Il buco dell’ASL di Massa-Carrara non esiste è servito per giustificare i tagli alla sanitÃ

  
 
Qualche settimana fa (lo avevo già segnalato), nel sito su Facebook del Presidente della Regione  Enrico Rossi, una cittadina, Emanuela Ferrari, a proposito del “buco” dell’Asl 1 di Massa-Carrara scriveva: “ La ringrazio il Suo post è davvero chiaro ma non riesco, mi scusi, a fare a meno di stupirmi, di come un uomo da solo seppur dirigente abbia potuto sottrarre alla ASL 270 mil. anzi più i 18 di oggi 288 milioni di Euro sotto il naso di tutti senza che nessuno se ne sia mai accorto tranne Lei…”
La vox populi in realtà è “leggermente” diversa:
“ HANNO RUBATO 300 MILIONI DI EURO!”
“ SI SONO MANGIATI 300 MILIONI DI EURO!”
Dove il “chi” sottinteso, non è soltanto “un” dirigente, ma più in generale “i politici”….
Sulla stampa, si noti, in questi mesi, il termine più usato è stato proprio “buco”, il “buco dell’Asl”, non la parola deficit. “Buco” rimanda alla “banda del buco”, a qualcosa che si toglie e resta, appunto… un buco, cioè ancora una volta a ruberie, a ladrocinio, ecc.
DI QUESTO E’ ESATTAMENTE CONVINTA L’OPINIONE PUBBLICA DI MASSA-CARRARA!
Ma è così? NO, NON E’ COSI’!  
E chi lo dice? Lo afferma proprio il Presidente Enrico Rossi: “Per chiarire: ad essere stati rubati sono "soltanto" alcuni milioni di euro. Tutto il resto è invece la somma dei deficit annuali, non dichiarati proprio per occultare il furto. Saranno stati spesi in modo irrazionale e scorretto, ma la gran parte del deficit è stata spesa in sanità”.
Dunque, I SOLDI RUBATI CI SONO, ESISTONO, MA SONO SOLO “ALCUNI MILIONI DI EURO” e, su questo sta svolgendo il proprio lavoro la Magistratura… E gli altri?
Scrive il Presidente, che sono la “somma di deficit annuali” e di spese fatte in modo irrazionale e scorretto.
Primo punto. All’opinione pubblica è stato fatto credere che questi 300 milioni di euro siano spariti, rubati, nel giro di pochi anni,  negli ultimi anni (dal 2008? Dal 2009?) ed è questo un altro elemento che avvalora la falsa convinzione del furto, ma se questi 300 milioni derivano in gran parte da “somma di deficit annuali” (degli ultimi 10 anni? O si va ancora più indietro?), beh allora la questione muta aspetto…
Secondo punto. Proviamo a dar ragione al Presidente. Il deficit dell’ASL deriva da “alcuni milioni di euro” di furti ed il resto da soldi “spesi in modo irrazionale e scorretto”. Bene! Trovato il presunto ladro, nominati amministratori competenti “razionali e corretti”, fine del problema del deficit dell’Asl 1 di Massa-Carrara!
Invece NO! Perché se così fosse, che bisogno c’è degli attuali tagli e pesanti, al sistema sanitario provinciale?
Non sono in alcun modo giustificati dalle cause del deficit dell’ASL individuate in precedenza!!!.
Allora, la mia opinione: IL DEFICIT DELL’ASL 1 DI MASSA-CARRARA E’ UN DEFICIT STRUTTURALE, STORICO …., conosciuto da sempre!
Cioè, è vero che ci sono state ruberie, è vero che possono esserci state spese fatte in modo irrazionale e scorretto, ma il deficit dell’Asl di Massa-Carrara dipende in gran parte, dal fatto che su una popolazione di 200.000 abitanti esistono QUATTRO OSPEDALI + L’OPA, una moltiplicazione di costi che non ha eguali nel panorama regionale e che dipende da cosa? Soprattutto da ragioni storiche e di conformazione sociale e territoriale della Provincia, difficilmente comprimibili se non abbassando la qualità dei servizi sanitari offerti fino ad oggi.
Ma se questa decisione di tagliare fosse stata presa in condizioni normali, come avrebbero reagito i partiti e le istituzioni locali? Sicuramente facendo delle barricate politiche, ma di fronte a 300 milioni di euro di ruberie?
Allora il “buco” dell’ASL di Massa-Carrara  è servito per giustificare i tagli alla sanità che si aveva in animo di fare da tempo….

Giuseppe Baccioli e "Angelo"

Giuseppe Baccioli neo presidente dell'Associazione Industriali di Massa-Carrara, nella sua prima intervista ufficiale, dopo l'elezione, ad una emittente locale, riferendosi al sindaco di Carrara Angelo Zubbani, l'ha chiamato "Angelo"…. Come inizio, conta anche questo e può, nella diversità dei ruoli, pesare.