Archive for luglio 23rd, 2011

23 luglio 2011

Ciao Fabrizio

Fabrizio Scottoni
venerdì, luglio 22nd, 2011
 

    Poco fa, nella notte, Fabrizio Scottoni se n’è andato. Aveva affrontato con gran piglio il male, che l’ha stroncato in pochi mesi. Quando l’aveva saputo, in primavera, la pessima notizia non gli aveva impedito però di partecipare a una manifestazione contro il regime che subiamo. Ricordo che me lo disse a piazza a Ss.Apostoli dove era in corso una iniziativa del Popolo Viola.

La sua casa, ma anche l’ospedale San Camillo in cui era dovuto passare un paio di volte per ricoveri, ha registrato in questi mesi un continuo passaggio di persone che cercavano di dargli un’impossibile mano, coetanei e più giovani, compagni di Garbatella e di tanti altri posti a partire da quella Carrara di cui era originario e a cui era rimasto molto legato.

Una vita si conta anche da questo, nei cuori che è capace di aver tenuto stretti stretti. Fabrizio Scottoni ha continuato a occuparsi del nostro mondo finché ha potuto, per alleviare i suoi dolori a una gamba usava come rincalzo e appoggio sul divano alcuni libroni come le opere scelte di Marx ed Engels. “Engels comunque era più bravo…”, mi ha detto poco tempo fa scherzando sull’uso di questi libri.

Lo rivedo nel suo laboratorio interrato a Testaccio, in via Bodoni, in mezzo ai mobili e a quel gruppo di allievi restauratori ai quali insegnava ciò che sapeva. Lì lo trovavi spesso dietro quella specie di radiotrasmittente col mondo, un vecchio computer con cui teneva contatti con centinaia e centinaia di compagni.

Vicino c’era la sezione di Sel – quella di via Zabaglia – a cui ha partecipato con passione e spirito d’iniziativa: da quella postazione aveva fatto circolare ai tempi delle regionali un documentato dossier in parecchi punti sull’avversaria da non eleggere.

A Garbatella c’era la Villetta e annesso il centro sociale che aveva frequentato con passione a lungo. I ragazzi della Strada, che sono venuti spesso a trovarlo, gli erano riconoscenti. Alcune storie che erano poi passate per la Villetta lo avevano amareggiato, ma Fabrizio era stato capace di guardare oltre e andare avanti.

La festa per i quaranta anni di Lotta Continua era stata una sua bella idea, non solo sua certo, ma Fabrizio aveva impresso a quella scadenza poi ben riuscita una fortissima spinta. Perché? Per riscattare la storia di tante persone da un destino appiattito e immiserito dalle cronache giudiziarie a scapito di ciò che è stata quella lunga esperienza di lotte vissute nel segno dell’altruismo, della generosità, della voglia genuina di un mondo differente.

E poi c’è stata casa sua, ritrovo permanente di storie e di affetti. Con Viviana e i suoi figli Marzio e Livio. Con la sua mensa aperta ad ogni ora, col viavai continuo degli amici. Compresi i cileni che sono venuti a Roma per il processo al loro antico aguzzino e che come Herman Carrasco e Bincho Alarcon l’avevano visto anche ormai sofferente ma sempre attento alle loro vicende.

Se ne è andato così il “fratellone”, come lo chiamava qualche amico. Finché aveva potuto si era tenuto aggiornato, anche tramite Facebook, su quello che succedeva. Gli era dispiaciuto immensamente non poter partecipare all’iniziativa per Mauro Rostagno, ma dal suo letto di ospedale era stato capace di inoltrare l’invito dell’Alpheus un mese fa a tutti i suoi contatti cliccandoli uno per uno. E dalla sua stanza erano transitati manifesti e striscioni, come se quel padiglione del San Camillo fosse una sezione. La fregatura gliela aveva poi data radio radicale, saltando il collegamento promesso con la manifestazione. Ma dall’Alpheus lo aveva poi chiamato sul cellulare Maddalena e questo lo aveva fatto felice.

Rostagno, i cileni venuti dal loro lontano paese per cercare un po’ di giustizia, le ragazze anarchiche di Carrara, Maura Cossutta e Lello gli amici medici, Paolo Santurri e Paolo Barone, Massimone, Massimiliano, Cristina; Marina, Franchino, Marco, Marcello, Gigi, Maurizio che gli sono stati più vicini, vorrei citarli tutti e mi spiace per chi sto omettendo, le compagne di Sel di Testaccio, insomma sono tanti quelli che lo hanno accompagnato in questi suoi ultimi difficili giorni in cui ormai il dolore purtroppo aveva preso il sopravvento.

Ciao Fabrizio. La tua è stata una vita spesa bene.

da:http://www.brogi.info/2011/07/fabrizio-scottoni.html 

Fabrizio…che la terra ti sia lieve….. 

 

23 luglio 2011

Gli articoli HARD …estivi

 Li attendevamo all’inizio dell’estate…invece… niente! Ma come? Quest’anno proprio nulla? Stai a vedere che è successo qualcosa…Eravamo quasi preoccupati, quando…eccolo! Uno dei famosi porno articoli de Il Tirreno!
“Lezioni di sesso a Carrara. Esce un film hard girato a Marina da coppie della zona”, pubblicato venerdì 22 luglio.
Abbiamo atteso la replica de La Nazione, per ora nulla, ma non disperiamo….
Restò clamorosa l’estate del 2008 quando Il Tirreno sparò nel giro di due giorni… "Casalinghe carraresi assatanate di sesso in un film porno (presto in distribuzione nelle edicole!) e “Sorpresi con le amanti al mare. Tre mariti carraresi schiaffeggiati dalle mogli infuriate”.
Ai quali rispose La Nazione con "Amori… bollenti e tradimenti insoliti. Mariti fedifraghi soccorsi in cabina".
Pezzi, sempre buoni, riciclabili, tanto, essendo così indeterminati i riferimenti, indovinala grillo se il fatto è accaduto davvero. In fondo basta solleticare la pruderie di qualche lettore… è estate…
Si possono comunque riproporre, così ci portiamo avanti, articoli di anni precedenti:
1) Sesso a tre nella cabina del noto stabilimento balnerare.
2) La moglie riconosciuta in un film porno.
3) Sesso tra gay sulle scogliere, tra i bagnanti.
4) La moda degli scambi di coppia in un noto locale dell’entroterra versiliese.
5) Lei che, tornando a casa, scopre lui tra le braccia di un altro.
Mentre siamo un po’ preoccupati perché da un paio d’anni, non leggiamo più di “incastrati” e di “trenini”, saranno mica passati di moda? 

 

23 luglio 2011

Carrara. Non di solo bianco….

Immagine Agorà

Bancata di marmo "cipollino – zebrino" nella cava n°68 del bacino di Bettogli a Carrara.
Foto di Vittorio Prayer.

Questa stupenda foto è la copertina del n.6 Maggio – Guigno 2011 di AGORA' il mensile del Comune di Carrara.
Nel sito del Comune di Carrara
, ad oggi, come ognuno può verificare, non è stato caricato ancora nessun numero di Agorà edito nel 2011.
Si può?

23 luglio 2011

Marina di Carrara. Sfida a distanza tra Bonaiuto e Sgarbi sul Canto V dell’Inferno: 10 a 0 per la Bonaiuto.

           
            

Altra serata di grande successo per il Premio Lunezia a Marina di Carrara. Una piazza stracolma ed entusiasta.
In contemporanea  l’attrice Anna Bonaiuto e lo psicanalista Massimo Recalcati, al Biscottificio Dogliani, per la rassegna “Donna, anima e corpo. Il desiderio” registravano un vero tutto esaurito, all’interno di una serata piacevolissima., a dimostrazione della non concorrenzialità tra gli eventi.
Anna Bonaiuto, all’interno del reading “Parole ad alta Voce”, ha recitato numerose poesie, tra queste il Canto V dell’Inferno di Dante, il famosissimo episodio di Paolo e Francesca…
Per una casuale coincidenza, in piazza Menconi, al Lunezia, poco dopo, Vittorio Sgarbi, anche lui tra i premiati, ha voluto recitare lo stesso Canto….
Per chi ha avuto la fortuna (e la sfortuna) di ascoltare entrambi, come chi scrive, non si è affatto pentito di aver trascorso la serata al Biscottificio Dogliani.

Altra serata di grande successo per il Premio Lunezia a Marina di Carrara. Una piazza stracolma ed entusiasta.
In contemporanea  l’attrice Anna Bonaiuto e lo psicanalista Massimo Recalcati, al Biscottificio Dogliani, per la rassegna “Donna, anima e corpo. Il desiderio” registravano un vero tutto esaurito, all’interno di una serata piacevolissima., a dimostrazione della non concorrenzialità tra gli eventi.
Anna Bonaiuto, nel reading “Parole ad alta Voce”, ha recitato numerose poesie, tra queste il Canto V dell’Inferno di Dante, il famosissimo episodio di Paolo e Francesca…
Per una casuale coincidenza, in piazza Menconi, al Lunezia, poco dopo, Vittorio Sgarbi, anche lui tra i premiati, ha voluto recitare lo stesso Canto….
Per chi ha avuto la fortuna (e la sfortuna) di ascoltare entrambi, come chi scrive, non si è affatto pentito di aver trascorso la gran parte della serata al Biscottificio Dogliani.
 

    (Tema.
Sapendo che gli spettatori del Premio Lunezia sono stati circa 2.000 a serata e calcolando 2,50 euro a persona in media tra spese per gelati, caffè, pizza al taglio, kebab, ecc. per tre serate e conoscendo inoltre che al Biscottificio Dogliani al termine degli eventi la crostatina e il bicchiere di prosecco sono offerti dalla direzione delle rassegna, si chiede:
 “E’ “meglio” il Canto V dell’Inferno recitato da Anna Bonaiuto al Biscottificio Dogliani o quello recitato da Vittorio Sgarbi  al Premio Lunezia?
Fate le vostre riflessioni).